Vendita diretta, i dati della ricerca europea Ipsos presentati da Univendita e Avedisco a Milano

L’Italia è al terzo posto in Europa per il fatturato generato dalla vendita diretta. Il comparto resta in Italia un’opportunità di lavoro che attrae sempre, con 3 miliardi di fatturato e circa 550mila addetti. Sono alcuni dei dati emersi alla Camera di Commercio di Milano, durante la conferenza stampa di Univendita e Avedisco per la presentazione della ricerca europea di Ipsos sulla vendita diretta.
Dall’indagine condotta, in riferimento al mercato Italia (campione di 9.712 sondaggi), emerge che il 67% ha meno di 55 anni e un terzo è under 45. Inoltre, l’82% del campione è di sesso femminile. Quasi sempre sono persone con esperienze maturate in altri campi, ma il 34% è da più di 10 anni nel settore. Non si tratta quindi di venditori che fanno questo lavoro in maniera sporadica o discontinua.
La formazione ha un ruolo centrale per tutte le aziende della vendita diretta. Anche per questo il 92% degli incaricati si dichiara soddisfatto degli strumenti teorici e pratici messi a loro disposizione, contro l’83% della media europea. Tra le principali competenze acquisite dagli addetti, ci sono il rafforzamento delle capacità interpersonali (87%), l’aumento dell’autostima (83%), il miglioramento della capacità di lavorare in team (80%), che si aggiungono ai vantaggi che derivano dal reddito supplementare (83%) e soprattutto dalla conoscenza di nuove persone (92%).
La vendita diretta dimostra inoltre di essere un settore perfettamente allineato con le evoluzioni più recenti del digitale: “Potremo competere con gli sviluppi della tecnologia? Sì, e molto bene”, secondo il presidente di Univendita, Ciro Sinatra. “Siamo un social media fisico e non virtuale: oggi hanno inventato i like su internet, noi lo facciamo da una vita”.
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