“La vendita diretta è in ottima salute: siamo un settore anticiclico, anche nei momenti storici di debolezza, come quello attuale, non diminuisce la nostra capacità di trovare venditori e di incontrare clienti. In più vendiamo prodotti di ottima qualità”. Così il presidente di Univendita Ciro Sinatra, intervistato da Chiara Placenti a Buongiorno inBlu2000.
Sul perché scegliere di lavorare in una delle aziende rappresentate da Univendita, Sinatra ha chiarito: “Ci vantiamo di avere la possibilità di offrire lavoro a tutte le fasce sociali e tutte le categorie”. Inoltre “la vendita a domicilio insegna un mestiere, non dà il posto fisso ma il lavoro fisso, imparare a vendere è una cosa utile per tutta la vita”. Tutti possono farne parte, ha spiegato: “I primi requisiti sono la serietà, l’onestà, e la voglia di lavorare. Si tratta di un settore realmente meritocratico, in cui guadagna e vive bene chi si impegna e lavora”. Oltretutto, ha proseguito, l’attività di incaricato si caratterizza per una concreta flessibilità nell’organizzazione del lavoro: “Chi inizia nella vendita diretta sa di essere libero e mai solo – ha spiegato il presidente di Univendita -. Libero nel senso che ha l’autonomia di decidere quanto tempo dedicare alla propria attività. Mai solo perché le imprese del settore offrono sempre formazione capillare e gratuita”.
Una conseguenza di questa flessibilità organizzativa è che la vendita diretta rappresenta uno dei settori più equi sotto il profilo delle opportunità di carriera: “Non abbiamo un gender gap, una differenza di remunerazione a parità di lavoro”, ha sottolineato Sinatra, “Siamo molto orgogliosi di questo: l’82% della forza vendita è composta da donne, protagoniste assolute dell’evoluzione del settore”.
Le persone al centro dunque, ma non senza un’attenzione costante alla tecnologia e all’innovazione: “La vendita diretta è un mestiere antichissimo ma abbiamo capito subito che internet non è un avversario. Sfruttiamo i canali social e le nuove possibilità tecnologiche per entrare in contatto con le persone e fissare gli incontri, che sono la vera essenza del nostro settore”.
