A cura del Centro Studi Univendita
Nei primi nove mesi del 2013 le imprese associate Univendita (la maggiore associazione del settore per fatturato) registrano un fatturato di 860 milioni e 471mila euro, con un incremento del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La vendita diretta d’eccellenza continua il trend di crescita positivo nel perdurare della crisi pressoché generalizzata.
Nel dettaglio, il comparto più dinamico è quello dei “beni durevoli casa” che hanno registrato un +7,3%, seguito da “cosmesi e cura del corpo” con un incremento del 5,3% e da “alimentari e beni di consumo casa” (+4,3%). Incremento a due cifre invece per “altri beni e servizi” (+ 24,2%.
Positivo anche l’andamento occupazionale: il numero degli incaricati alla vendita cresce del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2012, attestandosi a quota 66.096, con una componente femminile pari all’88,8%.
La vendita a domicilio si mantiene in controtendenza rispetto al commercio tradizionale che continua a subire le ripercussioni della crisi economica. Secondo i dati Istat, nei primi nove mesi del 2013 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio è diminuito del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2012: le vendite della grande distribuzione sono calate dell’1,2%, mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali sono diminuite del 3,2%. A fronte di un calo degli alimentari dell’1,3% i prodotti non alimentari sono diminuiti del 3%.
Il Paese continua a mantenersi in recessione: il PIL, nel terzo trimestre dell’anno è diminuito dell’1,9% nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato a settembre una diminuzione dell’1,3% in termini tendenziali. Tali dati indicano, nel loro insieme, le difficoltà della domanda per consumi di invertire la tendenza negativa in atto da fine 2011 confermando la scarsa propensione a spendere delle famiglie in questa congiuntura sfavorevole. In uno scenario che rimane critico, la vendita diretta d’eccellenza continua il suo percorso positivo a dimostrazione che i consumatori premiano i prodotti di qualità, proposti a domicilio da venditori professionali attraverso presentazioni personalizzate ed esaurienti in grado di soddisfare i bisogni dei clienti.
Nel dettaglio, il comparto più dinamico è quello dei “beni durevoli casa” che hanno registrato un +7,3%, seguito da “cosmesi e cura del corpo” con un incremento del 5,3% e da “alimentari e beni di consumo casa” (+4,3%). Incremento a due cifre invece per “altri beni e servizi” (+ 24,2%.
Positivo anche l’andamento occupazionale: il numero degli incaricati alla vendita cresce del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2012, attestandosi a quota 66.096, con una componente femminile pari all’88,8%.
La vendita a domicilio si mantiene in controtendenza rispetto al commercio tradizionale che continua a subire le ripercussioni della crisi economica. Secondo i dati Istat, nei primi nove mesi del 2013 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio è diminuito del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2012: le vendite della grande distribuzione sono calate dell’1,2%, mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali sono diminuite del 3,2%. A fronte di un calo degli alimentari dell’1,3% i prodotti non alimentari sono diminuiti del 3%.
Il Paese continua a mantenersi in recessione: il PIL, nel terzo trimestre dell’anno è diminuito dell’1,9% nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato a settembre una diminuzione dell’1,3% in termini tendenziali. Tali dati indicano, nel loro insieme, le difficoltà della domanda per consumi di invertire la tendenza negativa in atto da fine 2011 confermando la scarsa propensione a spendere delle famiglie in questa congiuntura sfavorevole. In uno scenario che rimane critico, la vendita diretta d’eccellenza continua il suo percorso positivo a dimostrazione che i consumatori premiano i prodotti di qualità, proposti a domicilio da venditori professionali attraverso presentazioni personalizzate ed esaurienti in grado di soddisfare i bisogni dei clienti.