Fatturato a + 4,6% rispetto al 2010
Il fatturato delle imprese associate Univendita nei primi nove mesi del 2011 si è attestato a 748milioni e 875mila euro, con un incremento del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante la crisi e il calo dei consumi, nel solo terzo trimestre l’aumento è stato di ben il 6,1% rispetto allo stesso trimestre del 2010.
Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato cosmesi e accessori moda con un incremento del 7,7%, seguito dai beni durevoli casa (+4,3%) che, con il 61% di quota di mercato, rimane il comparto di maggior rilievo della vendita diretta. Tiene anche il comparto alimentari e beni di consumo casa che ha registrato un incremento del 2,6%. Da segnalare, tra gli altri beni e servizi, il settore viaggi e turismo in crescita del 24%.
Sul fronte occupazionale gli incaricati alla vendite a domicilio hanno superato le 55.000 unità, in aumento del 2,5% rispetto al 2010; la componente femminile si conferma al 72,5%.
La vendita diretta a domicilio si conferma come l’unico settore in buona salute del commercio al dettaglio. Secondo i dati Istat, nei primi nove mesi del 2011 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio ha segnato, rispetto all’anno precedente, una flessione dello 0,7%: le vendite della grande distribuzione sono diminuite dello 0,4% mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali hanno registrato un calo dell’1,1%.
Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato cosmesi e accessori moda con un incremento del 7,7%, seguito dai beni durevoli casa (+4,3%) che, con il 61% di quota di mercato, rimane il comparto di maggior rilievo della vendita diretta. Tiene anche il comparto alimentari e beni di consumo casa che ha registrato un incremento del 2,6%. Da segnalare, tra gli altri beni e servizi, il settore viaggi e turismo in crescita del 24%.
Sul fronte occupazionale gli incaricati alla vendite a domicilio hanno superato le 55.000 unità, in aumento del 2,5% rispetto al 2010; la componente femminile si conferma al 72,5%.
La vendita diretta a domicilio si conferma come l’unico settore in buona salute del commercio al dettaglio. Secondo i dati Istat, nei primi nove mesi del 2011 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio ha segnato, rispetto all’anno precedente, una flessione dello 0,7%: le vendite della grande distribuzione sono diminuite dello 0,4% mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali hanno registrato un calo dell’1,1%.