243 milioni di euro il fatturato nel 2019
La Lombardia è la regione leader in Italia per fatturato delle aziende di vendita a domicilio: nel 2019 le vendite in questa regione hanno raggiunto quota 242 milioni 854 mila euro: è quanto ha rilevato il Centro Studi Univendita che ha elaborato i dati annuali della aziende associate relativi alle singole regioni italiane. La Lombardia rappresenta il 15,3% del fatturato complessivo pari a 1,587 miliardi di euro. A seguire sul podio nazionale ci sono la Campania (che rappresenta il 10,7% del fatturato con 169 milioni 846 mila euro) e il Veneto (9,9% del fatturato, pari a 157 milioni 147mila euro).
La situazione cambia se si considera il numero di venditori in forze alle aziende. Infatti, degli oltre 146mila venditori che nel 2019 hanno lavorato per le aziende associate, quasi la metà, il 49,8%, opera nelle regioni del Sud e Isole. La Campania con 22.575 venditori (il 15,4% del totale) e la Sicilia con 20.229 (il 13,8%) sono le due regioni in testa alla classifica nazionale, seguite al terzo posto dalla Lombardia, che conta 16.125 venditori (l’11% del totale italiano).
«La Lombardia è da sempre la regione che guida la classifica del fatturato delle aziende di Univendita – spiega il presidente dell’associazione Ciro Sinatra –. I dati rispecchiano la situazione economica e demografica del Paese: la forte presenza di venditori nelle regioni Sud Italia è dovuta al fatto che in queste aree la vendita a domicilio rappresenta, soprattutto per le donne, un’ottima opportunità per integrare il bilancio familiare, e quindi è un’attività che viene spesso svolta part-time».
Se i dati 2019 confermano le tendenze degli anni precedenti, alcune sorprese potrebbero arrivare dalle future rilevazioni post-Covid. «È naturalmente troppo presto per poter ipotizzare se l’impatto della crisi si tradurrà in grossi cambiamenti nella distribuzione regionale di fatturato e di venditori – sottolinea Sinatra –. Ciò che sappiamo è che dopo il lockdown la vendita a domicilio è stata protagonista di una pronta ripresa, con livelli di fatturato nei mesi estivi in crescita rispetto al 2019. Possiamo quindi prevedere che il nostro settore continuerà ad attrarre nei prossimi mesi molte persone alla ricerca di una seconda vita professionale o di una modalità per integrare il reddito familiare. Le nostre imprese in questo momento offrono oltre 30mila opportunità di lavoro supportate da percorsi di formazione gratuita e qualificata».