Applicativi come chatbot e assistenti virtuali utili ad accorciare e ottimizzare i tempi di lavoro, rinvenendo, sulla base di domande anche molto dettagliate, i prodotti dai cataloghi in modo da poter fornire ai clienti risposte adeguate e soddisfacenti in tempi brevi. Oppure soluzioni per realizzare piani di lavoro estremamente personalizzati e, ancora, strumenti per rapidi approfondimenti tecnici e normativi. Sono queste le innovazioni introdotte da alcune aziende associate presentate da Univendita nell’ambito della consultazione pubblica sulle Linee guida per l’implementazione dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Secondo il presidente di Univendita Ciro Sinatra “gli algoritmi dell’IA generativa devono puntare alla crescita, alla competitività da coniugare con inclusività, equità e rispetto della centralità dell’uomo”. “È essenziale garantire che questi sistemi siano spiegabili e tracciabili. Ci sono degli obblighi da rispettare nei confronti dei consumatori e dei lavoratori, anche considerando che le nostre imprese non utilizzano l’intelligenza artificiale per la valutazione e l’organizzazione del lavoro. Tuttavia, l’introduzione dell’IA nell’impegno quotidiano contribuisce a rafforzare le competenze digitali e le soft skills. Attenzione però alle criticità – ha proseguito Sinatra -, a partire dal divario digitale che può riguardare i territori meno connessi o i venditori più anziani”.
Univendita ha quindi indirizzato alcune richieste al Ministero: accesso facilitato a fondi pubblici per le Pmi della vendita diretta; crediti di imposta e agevolazioni fiscali; voucher e contributi a fondo perduto; incentivi ad accesso collettivo per progetti congiunti tra imprese, aggregazioni o reti d’impresa; infine, il coinvolgimento del sistema bancario con convenzioni di microfinanza garantita e prestiti agevolati, con un fondo di garanzia per la digitalizzazione. Sempre sul tema dell’applicazione dell’IA ai contesti lavorativi, l’Associazione ha partecipato, con un’audizione, anche alla consultazione pubblica indetta dalla commissione Lavoro della Camera dei deputati che si è conclusa lo scorso 30 marzo con l’approvazione di un documento conclusivo che include anche la posizione di Univendita.