Credito al consumo: bene il decreto di recepimento, accolte le istanze di Univendita

Le aziende della vendita diretta potranno continuare a proporre  ai propri clienti dilazioni di pagamento senza interessi e senza spese: lo prevede il decreto legislativo che recepisce nel nostro ordinamento la direttiva sul credito al consumo. Per Univendita si tratta del punto di arrivo di un lungo lavoro di rappresentanza dei legittimi interessi dell’Associazione, cominciato con il Parlamento europeo nel 2023 e proseguito con le istituzioni italiane, improntato a un dialogo aperto e costruttivo con gli stakeholder, che ne hanno compreso e accolto le esigenze.

“Siamo lieti che il governo abbia tenuto conto delle nostre osservazioni, tutelando così molte importanti aziende che erogano dilazioni di pagamento a beneficio dei clienti senza interessi, sanzioni o altri costi e senza istruttorie sul merito creditizio”, ha commentato il Presidente Ciro Sinatra”. “Si tratta”, ha proseguito, “di una scelta che spinge i consumi di beni durevoli e altri servizi. E aiuta l’economia italiana in un frangente delicato, nel quale bisogna conciliare tenuta dei conti e sostegno alla crescita”.

“Ci piace sottolineare come le norme contenute nel decreto attuativo consentano di concludere contratti di credito con il consumatore non solo ai ‘finanziatori’, ma anche ai ‘fornitori di beni o prestatori di servizi’, quali sono le imprese nostre associate”.  “Il decreto attuativo – ha concluso il Presidente – offre certezze a un comparto come la vendita diretta che in molti casi propone ai consumatori soluzioni di pagamento flessibili, sostenibili e personalizzate”.

Approvato dal Consiglio dei ministri in sede preliminare l’8 ottobre scorso, il decreto legislativo che recepisce la direttiva (2023/2225) sulla riforma delle regole del credito al consumo sarà ora esaminato di nuovo dalle Camere, che esprimeranno un parere consultivo (non vincolante) al governo. L’esecutivo allora, probabilmente entro la fine di novembre, darà il via libera definitivo, cui seguirà la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

 

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