Un esercito di 43mila professioniste che coniugano lavoro, famiglia, studi, carriera e che, grazie alla vendita a domicilio, non rinunciano ai propri sogni
Si chiamano Teresa, Patrizia, Cristina, Maria, Anna, Silvia, Serena, Rosanna; sono un piccolo esercito di 43.054 donne che, ogni giorno, propongono ai consumatori italiani beni e servizi con il metodo della vendita diretta a domicilio. Sono oltre l’80% del totale degli incaricati alla vendita delle imprese associate Univendita e, oltre a essere venditrici a domicilio di successo e amanti del proprio lavoro, sono mamme, mogli, studentesse, manager in carriera.
Hanno storie differenti, ma accomunate dalla quotidianità rosa che le rende straordinarie per il proprio attaccamento ai valori senza rinunciare ai propri desideri. Come la storia di Chiara, stilista con un brillante successo ad attenderla. Ma quando nel 2005 ha avuto il suo secondo bimbo, è stata «molto educatamente obbligata a mollare». Poi per scherzo si avvicina a un’azienda che vende cosmetici con il metodo del party plan. Si appassiona, riesce a gestire i suoi tempi e ad accudire i propri bimbi (uno di sei e uno di tre anni) e a essere una moglie presente e attenta: «Rifarei tutto -dice-. Anche se il mio lavoro precedente mi appagava molto, mi considero una donna molto fortunata». La storia di Chiara è una delle tante che albergano nel mondo dei venditori a domicilio.
Si pagano gli studi all’università, come Serena che sta terminando il corso di laurea in Giurisprudenza senza gravare sul budget familiare. Ha 25 anni, Serena, sta per sostenere l’ultimo esame e poi discuterà la tesi. Vende elettrodomestici porta a porta e studia: «Ho iniziato perché mi sono appassionata al lavoro e potevo garantirmi le entrate necessarie per terminare gli studi. Ormai manca poco, ma credo che ottenuta la laurea continuerò nella vendita diretta».
E poi i successi di quelle donne che, entrate nel mondo della vendita a domicilio per riuscire a coniugare lavoro e famiglia, sono diventate manager di successo. Come Rosanna: entrata in azienda come semplice venditrice a domicilio di elettrodomestici nel 1998 e nel 2004 diventa team leader, lavora sodo e cresce giovani venditrici. Oggi è “branch manager”, ossia responsabile di divisione.
E come queste storie ce ne sono moltissime altre. Patrizia, ad esempio, è consulente di viaggio. Ha lavorato per 20 anni come dipendente in differenti agenzie. Poi il suo secondo bimbo e il desiderio di stare vicina alla famiglia senza rinunciare alla passione per i viaggi. Entra nella vendita diretta e realizza i suoi desideri: famiglia e lavoro.
Hanno storie differenti, ma accomunate dalla quotidianità rosa che le rende straordinarie per il proprio attaccamento ai valori senza rinunciare ai propri desideri. Come la storia di Chiara, stilista con un brillante successo ad attenderla. Ma quando nel 2005 ha avuto il suo secondo bimbo, è stata «molto educatamente obbligata a mollare». Poi per scherzo si avvicina a un’azienda che vende cosmetici con il metodo del party plan. Si appassiona, riesce a gestire i suoi tempi e ad accudire i propri bimbi (uno di sei e uno di tre anni) e a essere una moglie presente e attenta: «Rifarei tutto -dice-. Anche se il mio lavoro precedente mi appagava molto, mi considero una donna molto fortunata». La storia di Chiara è una delle tante che albergano nel mondo dei venditori a domicilio.
Si pagano gli studi all’università, come Serena che sta terminando il corso di laurea in Giurisprudenza senza gravare sul budget familiare. Ha 25 anni, Serena, sta per sostenere l’ultimo esame e poi discuterà la tesi. Vende elettrodomestici porta a porta e studia: «Ho iniziato perché mi sono appassionata al lavoro e potevo garantirmi le entrate necessarie per terminare gli studi. Ormai manca poco, ma credo che ottenuta la laurea continuerò nella vendita diretta».
E poi i successi di quelle donne che, entrate nel mondo della vendita a domicilio per riuscire a coniugare lavoro e famiglia, sono diventate manager di successo. Come Rosanna: entrata in azienda come semplice venditrice a domicilio di elettrodomestici nel 1998 e nel 2004 diventa team leader, lavora sodo e cresce giovani venditrici. Oggi è “branch manager”, ossia responsabile di divisione.
E come queste storie ce ne sono moltissime altre. Patrizia, ad esempio, è consulente di viaggio. Ha lavorato per 20 anni come dipendente in differenti agenzie. Poi il suo secondo bimbo e il desiderio di stare vicina alla famiglia senza rinunciare alla passione per i viaggi. Entra nella vendita diretta e realizza i suoi desideri: famiglia e lavoro.