Al via le campagne di recruiting delle imprese associate Univendita
La vendita a domicilio è uno dei pochi settori economici in buona salute. Essere un venditore a domicilio in un’azienda associata Univendita vuol dire essere in primo luogo consulenti qualificati per il proprio ambito di riferimento, capaci di offrire alla clientela un’esperienza di acquisto personalizzata. Il fattore umano è un elemento chiave, l’altro è la meritocrazia. Nella vendita a domicilio, infatti, i risultati dipendono dall’impegno e tutti possono costruirsi un percorso di carriera in linea con le proprie esigenze e aspettative: dai giovani alla prima esperienza nel mondo del lavoro, a chi intende rimettersi in gioco dopo un’esperienza in altri ambiti lavorativi. Inoltre è un lavoro flessibile, in cui tempo e impegno si possono organizzare in autonomia.
Nel 2017 le aziende associate Univendita hanno fatturato 1,66 miliardi di euro (+1,8% rispetto all’anno precedente) e contano oltre 158mila venditori. Il 37% sono “millennial” con meno di 35 anni ed è preponderante la quota femminile (91%). Non ci sono barriere legate all’età, al titolo di studio o all’esperienza pregressa, perché la formazione è curata dalle aziende, e questo è uno dei fiori all’occhiello delle imprese di Univendita. Si tratta di formazione qualificata e gratuita, che accompagna i venditori nel momento dell’inserimento, dell’affiancamento e per tutta la loro vita professionale, con aggiornamento continuo e strumenti in linea con le esigenze del mercato. Le soddisfazioni economiche, infatti, sono inscindibilmente legate alla crescita personale e professionale degli incaricati che fanno parte delle aziende Univendita.