I prodotti più venduti? Elettrodomestici e prodotti per la casa
Il porta a porta entra nella storia del nostro Paese anche agli occhi degli appassionati di auto e motori.
Un modellino in scala della Fiat 600 Multipla “Folletto”, corredato anche della miniatura di un Agente Folletto e dello storico modello VK115 in vendita in quegli anni, originariamente realizzato per celebrare gli 80 anni dalla fondazione dell’azienda in Italia, è diventato un pezzo da collezione dellla Brumm, azienda di modellismo che da quasi cinquant’anni produce esemplari in miniatura delle vetture d’epoca che hanno fatto la storia del made in Italy automobilistico.
Negli Anni ’60, infatti, alcuni Capi Gruppo della Folletto utilizzavano una Fiat 600 Multipla bicolore (bianca e verde, come i colori sociali, con il logo “Folletto” sulla fiancata), con la quale tutte le mattine raccoglievano i loro venditori e li accompagnavano ai rispettivi luoghi di vendita, per poi riportarli a casa a fine giornata.
La special edition della Fiat 600 Multipla “Folletto” (a tiratura limitata di 100 pezzi) è stata presentata in occasione dell’Hobby Model Expo (Novegro, 27-29 settembre 2019), il più importante appuntamento fieristico italiano dedicato al mondo del modellismo.Gli italiani continuano a premiare la vendita a domicilio, scelta perché alla proposta di prodotti di alta qualità si abbina la possibilità di provarli con mano, a casa propria, spesso assieme a tutta la famiglia e agli amici, approfittando della consulenza esperta e personalizzata degli incaricati alla vendita. Ma quali sono i prodotti preferiti dagli italiani che acquistano con la vendita a domicilio? Univendita, la maggiore associazione di categoria del settore, rende noti i risultati delle aziende associate per il primo semestre 2019.
A fare la parte del leone sono i beni durevoli per la casa, categoria che nei primi sei mesi dell’anno ha fatturato 457 milioni 620 mila euro, pari al 57,2% del valore delle vendite. Si tratta di una categoria che da sempre ha un ruolo di primo piano nella vendita a domicilio. Parliamo per esempio di elettrodomestici come aspirapolvere, depuratori d’aria, robot da cucina, lavatrici e asciugatrici; di utensili per la cucina come pentole, padelle e contenitori per la conservazione degli alimenti; di materassi e sistemi per il riposo, di biancheria per la casa. Tutti acquisti importanti, che i consumatori percepiscono come investimento. A fare la differenza, oltre alla qualità, è la professionalità del venditore, che dimostra tutte le funzionalità dei prodotti e sa dare consigli su misura in base alle esigenze e allo stile di vita dei clienti.
La seconda categoria per fatturato è quella degli alimentari (come vini, surgelati e integratori) e beni di consumo per la casa (come i detergenti), che nel primo semestre vale 157 milioni 370 mila euro, pari al 19,7% delle vendite. Anche in questo caso il punto di forza sta nella qualità dei prodotti proposti, nella preparazione degli incaricati alla vendita, e nella comodità della consegna a domicilio, in particolare per i prodotti surgelati, per i quali è importante il mantenimento della catena del freddo.
Segue a poca distanza un’altra grande categoria per cui la vendita a domicilio tradizionalmente funziona molto bene, e cioè quella dei cosmetici, con un fatturato di 148 milioni 410 mila euro (18,5% delle vendite). Acquistare a domicilio questi prodotti vuol dire poterli prima testare con l’aiuto di una consulente di bellezza e magari in compagnia di amiche e parenti. L’esperienza di acquisto è totalmente personalizzata e si può trasformare in un piccolo evento conviviale e divertente: non a caso si parla di party.
Chiude la classifica, con 37 milioni 200 mila euro di fatturato (4,6% delle vendite), la categoria degli altri beni e servizi che include, per esempio, i viaggi: un altro settore dove il servizio su misura offerto da un consulente di viaggio comodamente a casa è un fattore distintivo e di successo perché permette di proporre vacanze personalizzate in ogni aspetto, diverse dai soliti pacchetti turistici.
Il fatturato totale delle aziende di Univendita del primo semestre 2019 risulta così pari a 800 milioni 600 mila euro, ed è stato realizzato da oltre 136mila incaricati alla vendita. Una vera e propria forza, composta al 90,5% da donne, impegnata a costruire quotidianamente un rapporto diretto e di fiducia con milioni di famiglie italiane, lavorando con professionalità e passione.