La vendita a domicilio non conosce crisi e una delle aziende più famose del settore, la Vorwerk Folletto, diventa un caso di studio in ambito accademico. L’Università Cattolica di Brescia, sempre attenta a portare in aula spunti di riflessione innovativi e legati all’esperienza del mondo reale, ha proposto ieri ai propri studenti della laurea triennale in Scienze Linguistiche con indirizzo “Operatori internazionali d’impresa” proprio la storia di successo della celebre azienda di vendita porta a porta di aspirapolvere. L’ambito è quello del corso di Economia e gestione delle imprese curato dal Prof. Alberto Albertini, che spiega così le ragioni di questa scelta: «Nelle mie lezioni privilegio le testimonianze di manager, professionisti e imprenditori. Voglio far conoscere l’azienda, l’economia e la finanza dalla viva voce dei protagonisti. Del resto i migliori MBA al mondo insegnano il “business” esclusivamente attraverso i casi aziendali».
Per parlare del caso Vorwerk Folletto è salito in cattedra Ciro Sinatra, Direttore Relazioni Istituzionali e Affari Legali dell’azienda, che dal 1938 è sinonimo di “aspirapolvere” per tutti gli italiani e oggi fa parte di un gruppo internazionale con 4,9 miliardi di euro di fatturato all’anno a livello globale, di cui 3,1 realizzati attraverso la vendita diretta, e quasi 630 mila persone occupate, di cui il 98% venditori. «La vendita a domicilio, che fa parte della storia di Folletto sin dall’inizio, si rivela un approccio vincente di fronte alle sfide poste attualmente dal mercato –ha spiegato Sinatra–. Perché da sempre riesce in quello che ricercano tutti gli esperti di marketing, cioè costruire un rapporto diretto fra il brand e il cliente, grazie alla professionalità dei venditori che creano fiducia, diventano veri e propri consulenti e raccolgono feedback che permettono alle aziende di sviluppare prodotti e servizi in linea con le esigenze dei consumatori».
Oltre a Sinatra, è intervenuto all’Università di Brescia anche Daniele Pirola, segretario generale di Univendita, l’associazione che riunisce le aziende di eccellenza della vendita a domicilio. Pirola ha illustrato i numeri della vendita diretta in Italia: un settore in ottima salute, che vede attive 256 imprese e 520mila addetti, il 77% donne, per un fatturato annuale pari a 3,6 miliardi di euro, come evidenzia lo studio “La vendita diretta a domicilio in Italia” realizzato da Format Research nel 2017 per Univendita-Confcommercio.
A seguire, focus su Univendita e sul ruolo delle associazioni di categoria. Le imprese di Univendita hanno fatturato, nel 2016, 1,6 miliardi di euro (+2,5% rispetto all’anno precedente) e hanno dato lavoro a 156mila venditori. Nella provincia di Brescia, in particolare, sono attive con oltre 3.100 venditori e un fatturato 2016 di 31,4 milioni di euro, con una crescita che risulta in linea con il dato nazionale. «La nostra associazione è nata nel 2010 –ha ricordato il segretario generale di Univendita Daniele Pirola– e da allora ha sempre puntato su condotta etica e rispetto del consumatore, riunendo oggi 18 imprese che rappresentano il 46% dell’intero settore della vendita diretta in Italia. Aziende che si distinguono per qualità dei prodotti, professionalità dei venditori, investimenti in ricerca e sviluppo e correttezza dei rapporti con la clientela».
Gli studenti dell’Università Cattolica hanno avuto dunque l’occasione di venire in contatto con un settore vivo e dinamico della nostro tessuto economico. «“Economia e Gestione delle Imprese” sono tre parole che, anche da sole, avrebbero bisogno di interi corsi di laurea, non di un insegnamento annuale –chiosa il prof. Albertini–. I libri poi, in un mondo che cambia molto velocemente, diventano obsoleti in fretta, e soprattutto sono spesso inadeguati. Ho 31 anni di esperienza nel mondo manifatturiero e industriale, e dunque ho cercato di portare un approccio e un metodo nuovo nell’Università».