Roma, 10 ottobre – “Siamo lieti che il governo abbia tenuto conto delle nostre osservazioni, tutelando così molte importanti aziende che erogano dilazioni di pagamento a beneficio dei clienti senza interessi, sanzioni o altri costi e senza istruttorie sul merito creditizio. Si tratta di una scelta che spinge i consumi di beni durevoli e altri servizi. E aiuta l’economia italiana in un frangente delicato, nel quale bisogna conciliare tenuta dei conti e sostegno alla crescita”. Lo dice Ciro Sinatra, presidente di Univendita-Confcommercio, la principale associazione della vendita diretta in Italia, in merito al varo da parte dell’ultimo Cdm, in sede preliminare, del decreto legislativo che recepisce la direttiva 2023/2225 (ccd2) sulla riforma delle regole del credito al consumo.
“Ora seguiremo con attenzione l’esame parlamentare per i pareri delle commissioni di merito – prosegue Sinatra –. In ogni caso ci piace sottolineare come le norme consentano di concludere contratti di credito con il consumatore non solo ai ‘finanziatori’, ma anche ai ‘fornitori di beni o prestatori di servizi’, quali sono le imprese nostre associate”.
Il presidente Univendita conclude: “Il decreto attuativo offre certezze a un comparto come la vendita diretta che in molti casi propone ai consumatori soluzioni di pagamento flessibili, sostenibili e personalizzate”.