Commercio, Univendita: su piattaforme l’Ue consideri le nostre peculiarità

“La tecnologia è utile per supportare la relazione tra le persone, ma non deve mai sostituirla. In questo principio affonda la natura stessa e il valore culturale della vendita diretta che fa del rapporto di fiducia tra incaricato o agente di commercio e cliente, ma anche tra venditore e azienda il proprio punto di forza. Speriamo che anche l’Unione europea lo capisca in sede di legiferazione sul rapporto tra lavoratori e piattaforme digitali”. È il commento di Ciro Sinatra, presidente di Univendita, la maggiore associazione del comparto della vendita diretta a domicilio, aderente a Confcommercio, in merito ai contenuti di una proposta di direttiva dell’Europarlamento (Platform work directive) che, nata per dare maggiori tutele ai rider, si è man mano estesa fino a includere potenzialmente nel proprio ambito di azione anche figure professionali ampiamente regolate dalla legislazione italiana.
In un confronto ampio con le aziende di settore sulla riforma della legge del 2005 che regola la vendita diretta, Sinatra ha rincarato: “Una cosa è il coordinamento tra azienda e incaricato attraverso uno strumento telematico di comunicazione. Totalmente altra è eterodirigere il lavoratore o sottometterlo rigidamente a un algoritmo. Bisogna distinguere tra tecnologie informatiche a supporto dello svolgimento delle attività di vendita e piattaforme digitali che organizzano rigidamente e controllano le attività dei lavoratori. Se la vendita diretta fosse inclusa nella direttiva, rischieremmo la conversione automatica dei nostri collaboratori in dipendenti a tempo indeterminato e il settore andrebbe al collasso, oltre al fatto che si vedrebbe alterata la natura del nostro comparto che è fatto di autonomia e flessibilità organizzativa”.
“L’omnicanalità è una valida strategia per l’addetto alla vendita diretta: l’uso di strumenti digitali moltiplica i punti di contatto con il cliente, migliora la sua esperienza di prova e di acquisto del prodotto. E migliora anche la qualificazione dell’addetto. Ma l’utilizzo sempre maggiore di questi strumenti non può e non deve farci dimenticare che la gestione del rapporto in presenza è l’elemento che caratterizza il nostro comparto e non potrà mai essere eliminato. Per noi, alla centralità del cliente corrisponde quella dell’incaricato. Si tratta di un valore assoluto – conclude Sinatra – sul quale si fonda la nostra stessa esistenza”.

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