“Molto presto avremo in via ufficiale nuovi codici Ateco dedicati alla figura dell’incaricato alla vendita diretta a domicilio. Un obiettivo che Univendita, con l’impegno particolare del suo direttore generale, Federico Mongiello, perseguiva da tempo e che ha ottenuto dopo una paziente e proficua interlocuzione con Eurostat e Istat, anche grazie alla preziosa collaborazione di Confcommercio”. Ne dà notizia Ciro Sinatra, presidente di Univendita, la maggiore associazione del comparto della vendita diretta a domicilio, aderente appunto a Confcommercio.
In seno alla nuova classificazione statistica delle attività economiche nella Comunità europea (Nace), infatti, era stata inizialmente prevista la cancellazione della categoria degli incaricati alla vendita (46.19.02) e degli agenti di commercio (46.19.01), ricondotti entrambi nell’alveo del 47.91 (Commercio al dettaglio per corrispondenza o attraverso internet). Cambiamento che non rispettava la realtà dei fatti e apriva la porta a possibili dubbi interpretativi.
“Assegnare un codice specifico agli incaricati permette di distinguere la loro figura da quella degli agenti di commercio, dato che le due attività non sono tra loro assimilabili nemmeno sul piano fiscale – sottolinea il presidente Univendita – Per le stesse ragioni è necessario tenere distinto l’incaricato alla vendita diretta a domicilio dal procacciatore d’affari”
In ogni caso, il nuovo gruppo 47.9 è stato ristrutturato e articolato su due classi, la 47.91 e la 47.92 che includono esattamente le stesse attività di servizi di intermediazione, con la sola differenza di essere riferite la prima al commercio al dettaglio non specializzato, la seconda a quello specializzato. “Servirà ora un ulteriore sforzo rispetto alla divisione in sottocategorie merceologiche. Ma è ormai certo – conclude Sinatra – che gli incaricati alla vendita diretta avranno un loro inquadramento statistico a livello Ue”.