Nel 2012 la vendita diretta continua la crescita nonostante la recessione

Le vendite aumentano del 5,1% e gli incaricati del 12,2%

Univendita chiude il 2012 con un fatturato delle aziende associate pari a 1 miliardo e 175 milioni di euro, con un incremento del 5,1% rispetto al 2011.
La vendita a domicilio d’eccellenza continua a crescere, nonostante il protrarsi della recessione e la crisi dei consumi.
Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato “beni durevoli casa” con un incremento del 6,3% che, con una quota di mercato del 65%, si conferma il comparto di maggior rilievo della vendita a domicilio. A seguire, “alimentari e beni di consumo casa” (+3,8%) e “altri beni e servizi” (+3,2%). Chiude la classifica il comparto “cosmesi e cura del corpo”, comunque in crescita dell’1,2%.
Sul fronte occupazionale gli incaricati alla vendita sono oltre 67.000 , in crescita del 12,2% rispetto al 2011, con una componente femminile pari all’89%. Da sottolineare anche il + 3,3% del numero dei dipendi che lavorano presso le sedi delle aziende associate.
Da quando è nata, nel 2010 in piena crisi economica, Univendita ha visto incrementare il business dei propri associati di anno in anno: + 9,0% nel 2010, + 4,9% nel 2011, + 5,1% nel 2012, a conferma della bontà della scommessa fatta dai soci fondatori: riunire l’eccellenza della vendita a domicilio, una scelta vincente che dimostra come oggi, nonostante il perdurare della crisi, l’offerta di prodotti di qualità elevata attraverso venditori seri e preparati sia premiata dalle scelte dei consumatori.
Risultati importanti, quelli di Univendita, se calati nel quadro economico nazionale: l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato nel 2012 un calo del 2,7% su base annua: una dinamica fortemente riflessiva che, evidentemente, premia i consumi di prodotti di qualità.
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