La vendita diretta cresce anche nel 2011 battendo recessione e inflazione

Il fatturato Univendita a quota 1 miliardo e 117 milioni di euro

Univendita chiude il 2011 con un fatturato delle imprese associate pari a 1 miliardo e 117 milioni di euro, in crescita del 4,9% rispetto al 2010.
L’eccellenza della vendita diretta cresce, nonostante nell’ultimo semestre del 2011 l’economia italiana sia entrata in recessione e l’inflazione sia cresciuta del 2,8%.Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato cosmesi e accessori moda, con un incremento del 15,6%, seguito da alimentari e beni di consumo casa (+3,4%) e dai beni durevoli casa (+3,2%) che, con il 65% di quota di mercato, rimane il comparto di maggior rilievo della vendita a domicilio. Tra gli altri beni e servizi (+16,9%) emerge il settore viaggi e turismo con un incremento del 19,1%, nonostante l’Istat abbia appena certificato che il calo dell’intero settore è stato di oltre il 15%.
Ottime notizie anche sul fronte occupazionale: il numero degli incaricati alla vendita cresce del 7,7% rispetto al 2010, sfiorando quota 60.000, con una componente femminile di oltre l’80%.
La vendita a domicilio conferma la sua performance positiva, al contrario del commercio tradizionale. Secondo i dati Istat, nel 2011 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio ha registrato, rispetto all’anno precedente, una diminuzione dell’1,3%. Le vendite della grande distribuzione sono calate dello 0,9% e quelle dei piccoli esercizi commerciali hanno segnato -1,4%.
A livello macroeconomico, il Pil nel 2011 è aumentato dello 0,4%, in forte frenata rispetto all’1,3% del 2010. L’andamento negativo del 3° e 4° trimestre (rispettivamente -0,2% e -0,7%) fanno entrare ufficialmente l’Italia in recessione. Il tasso medio di inflazione si è attestato al 2,8% in pesante risalita rispetto all’1,5% del 2010.
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